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Antonio Ghirelli

01/04/2012 - Antonio Ghirelli, giornalista, scrittore e capoufficio stampa del Quirinale ai tempi del Presidente Sandro Pertini e' morto questa mattina a Roma. Ghirelli avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 10 maggio.

Attratto dal giornalismo sin da bambino, fu avviato all'attività scrivendo su Il 9 Maggio, il giornale della Gioventù Universitaria Fascista di Napoli. Iscritto al Partito Comunista Italiano dal 1942, partecipò alla Resistenza italiana e diresse Radio Bologna Libera, un'emittente radio che dipendeva dalla Quinta Armata USA.

A Milano collaborò con L'Unità e Milano Sera. Insieme alla moglie, per un breve periodo lavorò anche come traduttore per Topolino. Fu poi incaricato dal direttore di Paese Sera di curarne la parte sportiva e di collaborare anche per la terza pagina.

A seguito della rivoluzione ungherese del 1956 lasciò il PCI per aderire al Partito Socialista. Interruppe la collaborazione con Paese Sera e diventò impaginatore dell'edizione romana de La Gazzetta dello Sport. Venne quindi chiamato a dirigere Tuttosport.

Collaborò con varie testate (Sud, Nord e Sud, Il Politecnico) e divenne capo redattore di Repubblica d'Italia. Collaborò in seguito con l'Avanti!, il Corriere della Sera e Il Mondo e fu direttore de Il Globo. Dal 1966 al 1977 diresse il Corriere dello Sport.

Nel 1978, subito dopo l'elezione di Sandro Pertini alla Presidenza della Repubblica, divenne capo ufficio stampa del Quirinale. Si dimise nel 1980 per le polemiche generate dalla diffusione di un comunicato stampa in merito alla richiesta di dimissioni del ministro dell'Interno Francesco Cossiga, che Pertini avrebbe auspicato in seguito alle voci di favoreggiamento a beneficio del terrorista di Prima Linea Marco Donat Cattin, figlio del parlamentare democristiano Carlo. In seguito, Ghirelli dichiarò di aver offerto le proprie dimissioni in accordo con Pertini, per tutelare un suo giovane collaboratore che aveva scritto il comunicato in sua vece.

Durante i due governi Craxi (1983-1986) fu capo ufficio stampa della Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel 1986 fu nominato direttore del TG2. Dal 1988 al 1989 diresse l'Avanti!.

Nel 2008 ha aderito al Partito Socialista.

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