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Tullio Lanese

Tullio Lanese

Tullio Lanese (Messina, 10 gennaio 1947) è un arbitro di calcio italiano ed ex Presidente dell'Associazione Italiana Arbitri.. Siciliano di Messina, è stato per anni uno dei più celebri fischietti del campionato di calcio italiano. Dal 1985 al 1992 ha ricoperto la qualifica di arbitro internazionale, dirigendo in totale 38 incontri, comprese alcune partite della fase finale del Mondiale di Italia '90 (Brasile-Svezia 2:1 a Torino, Uruguay-Sud Corea 1:0 a Udine, l'ottavo di finale a Napoli tra Camerun e Colombia - 2:1 dopo i tempi supplementari), incarico quest'ultimo che ha condiviso con il collega Luigi Agnolin. Ha diretto, inoltre, alle Olimpiadi di Seoul nel 1988 (la partita tra i padroni di casa della Corea del Sud e i futuri campioni olimpici dell'URSS terminata a reti bianche), ai mondiali FIFA under 20 del 1989 in Arabia Saudita e la semifinale degli Europei 1992 tra Germania e Svezia. Nel 1991 ebbe la soddisfazione di dirigere a Bari la finale di Coppa dei Campioni tra Stella Rossa e Olimpique Marsiglia. In ambito nazionale ha diretto due finali di Coppa Italia (1986 e 1989), e la finale di Supercoppa Italiana 1991. Oltre ad aver ricoperto dal 1994 al 1998 il ruolo di designatore degli arbitri di serie C, è stato anche Presidente dell'associazione di categoria, carica dalla quale si è dimesso per effetto dello scandalo Calciopoli (è stato condannato dalla Corte Federale all'inibizione per due anni e sei mesi, pena poi diminuita dalla Camera di Conciliazione e Arbitrato del CONI ad un anno), venendo sostituito alla Presidenza da Luigi Agnolin stesso in qualità di Commissario Straordinario. Per quanto invece concerne l'inchiesta Calciopoli sotto il profilo penale, la Procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio di Lanese per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, e la difesa ha richiesto il rito abbreviato (nella sua requisitoria, il Pubblico Ministero chiede due di reclusione). Nel 2008 viene candidato dall'UDC alle elezioni regionali in Sicilia, non risultando però eletto.